Pronunciata una nuova Sentenza di condanna nei confronti di una Banca locale (e con risonanza nazionale). Il Tribunale di Lanciano con Sentenza del 14.12.2015 ha completamente ribaltato la pretesa di pagamento di ben oltre euro 100.000,00 avanzata dalla Banca con decreto ingiuntivo, riconoscendo creditrice la Ditta Chietina che si era opposta all’Ingiunzione di pagamento. Il Giudice non solo ha dichiarato non dovuti gli oltre 100.000,00 euro ingiunti dalla Banca, ma ha condannato l’istituto di credito alla restituzione dell’importo di oltre euro 40.000,00, che con interessi legali, rivalutazione monetaria e spese di giudizio ha raggiunto un importo totale di oltre 46.000,00. Il Giudice di Lanciano ha accertato e dichiarato l’illecita applicazione di interessi ultralegali, interessi anatocistici, oneri mai validamente pattuiti (C.M.S. e spese) ed ha ribadito il principio del C.D. “saldo a zero”, ovvero l’azzeramento di ogni richiesta della Banca quando la stessa non prova il fondamento delle proprie richieste con l’esibizione di tutta la documentazione bancaria.