Nell’attuale momento di crisi economica, il mondo bancario, che ha stretto i cordoni della “borsa” nel far “credito” (con tassi sempre più alti), si sta attivando, e in modo particolare, per “rientrare” delle esposizioni in essere con il mondo imprenditoriale, al quale sta creando dei ben immaginabili “problemi”.
In quest’ottica la SILVER LAW, operativa da anni nei servizi di consulenza, avvalendosi della collaborazione di qualificati partners, per l’assistenza dell’utente nei problemi e contenziosi con gli istituti di credito, cercando di trasformare il contenzioso bancario da problema a strumento utile per il Cliente.
i nostri servizi
LA Silver Law
è in grado di fornire tutta la consulenza possibile alla Clientela/alle Imprese per cercare di conseguire un tal fine e con un primo approccio per la prima valutazione preliminare di fattibilità:
operiamo a livello nazionale nell’ambito della consulenza bancaria e finanziaria, con particolare focus su tutte le tematiche attinenti i momenti critici nel rapporto azienda-banca
offriamo consulenza ad ampio raggio nella gestione dei rapporti bancari aziendali e nella gestione dei crediti, garantendo un supporto concreto all’azienda per una gestione ottimale delle risorse finanziarie.
La finalità del servizio offerto è quella di ottimizzare la gestione del credito bancario e dell’intero sistema creditizio, affiancando e sostenendo l’imprenditore in un’importantissima componente della attività aziendale.
AREE DI ATTIVITÀ
DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO
In tanti anni di lavoro esclusivo nel ramo legale bancario e finanziario, la società ha affrontato ogni tema e problema che si sia presentato nel rapporto tra banca e cliente.
DIRITTO SOCIETARIO E COMMERCIALE
La Società svolge una qualificata ed attenta assistenza e consulenza ad aziende commerciali e soci nelle problematiche che si presentano nella vita della società.
CONTRATTI BANCARI, FINANZIARI E D’IMPRESA
La Società vanta anche una particolare specializzazione nella stesura e nella verifica di contratti bancari, finanziari e d’impresa, fornendo una consulenza approfondita sulla validità delle pattuizioni contrattuali.
Particolare e prestigiosa esperienza è nelle seguenti aree d’intervento:
conflitti tra banche e clienti derivanti dalla prestazione dei servizi bancari (questioni relative ad affidamenti, depositi bancari, garanzie rilasciate o ricevute, mutui e finanziamenti, revoche di rapporti, etc.)
conflitti tra intermediari finanziari e clienti derivanti dalla prestazione dei servizi di investimento (cause relative al default di bond, mala gestione dell’intermediario, strumenti finanziari derivati, etc.)
contenziosi conseguenti all’appropriazione indebita da parte del promotore finanziario dei fondi affidati in gestione all’intermediario finanziario
consulenza, assistenza e difesa nelle procedure sanzionatorie di Consob e Banca d’Italia
consulenza, assistenza e stesura di pareri relativi a questioni insorte tra banche e clienti
Conti Correnti
Si tratta di far “verificare” quelli in corso e quelli chiusi nel decennio precedente con riferimento, per quelli “datati”, alla possibile nullità degli interessi conteggiati secondo gli “usi piazza” e/o “indeterminati”, per “anatocismo”, “c.m.s.” non convenute e “giorni valuta” anch’essi non convenuti, sempre che si disponga delle copie degli estratti conto tempo per tempo ricevuti dalla Banca in una, ovviamente, della corrispondenza eventualmente con essa intercorsa relativa alla tenuta di ciascun conto e delle sue eventuali modifiche nel corso del tempo.
Per quelli più “giovani”, si tratterà dei verificare l’eventuale “usurarietà” dei tassi d’interesse applicati e delle illegittime commissioni.
Contratti di “mutuo” e di “leasing”.
Per quelli in essere e chiusi nel decennio precedente, valgono le considerazioni fatte al punto precedente con, in più, un’indagine mirata all’accertamento dell’esistenza d’un “piano d’ammortamento”, dell’entità degli interessi “variabili” applicati e di quelli di “mora” sotto il profilo della loro “usurarietà”.
Contratti “derivati” o cd. “Swap”
Sono stati fatti sottoscrivere dalla “clientela” con l’argomento – allettante – che costituivano una sorta di “assicurazione” contro il “rialzo” dei tassi d’interesse, solo che il tempo ha dimostrato trattarsi solo d’una “pia illusione”. Chi si trovasse in una tal posizione, dovrà approntare un “promemoria” che spieghi l’evolversi degli eventi e della “documentazione” che, ad essa allegata, riguardi i rapporti intercorsi con la Banca, in una con quella relativa agli “addebiti” e “accrediti” intercorsi nel periodo in modo da avere la prova dell’entità dell’effettiva “perdita” subita. Soltanto a “verifica” effettuata di ciascuna posizione e di quello che è l’attuale “stato” dei rapporti con la Banca di riferimento, sarà possibile fare il “punto della situazione” onde poter trovare una “strategia” che si risolva, come auspicabile, a vantaggio del “Cliente”.